giovedì 30 dicembre 2010
Parigi e Le petit Atelier de Paris
E sì, Parigi è sempre Parigi. Appena tornata dal Salone di Montreuil, dove ho visto e comprato libri bellissimi per bambini e ragazzi, che prima o poi vi posto, avrei mille negozi e ristoranti e gallerie da raccontarvi. Una settimana a Parigi non basta per andare in tutti i posti dove vorrei andare. Oltre ad aver visto una bellissima mostra di un garnde pittore italiano, sconosciuto agli italiani e amato molto dai francesi, De Nittis, sono andata in giro per negozi, gallerie, caffetterie. Oggi ho fretta e non posso raccontarvi e mostratvi tutto ma piano, piano, post dopo post vi mostrerò tutte le meraviglie che ho comprato a Parigi. Meraviglie culinarie: chiaramente, i tè di Fouchon, le spezie de l'Epicerie de Bruno, Flour de sel a Bon Marché, stecche di vaniglia da Duoton, in Rue Tiquetonne, strada da non perdere se volete acquistare i migliori prodotti per la vostra cucina.
Oggi però voglio parlarvi di questa meravigliodsa galleria, Le Petit Atelier de Paris, che si trova in Rue de Montmonrency, nel Mareis dietro al Bouburg. E' una piccola galleria che lavora insieme ad artisti, illustratori. Quando sono andata io aveva tantissimi oggetti disegnati da Joanna Concejo, bravissima illustratrice per bambini (se non la conoscete vi consiglio di comperarvi tutti i suoi libri bellissimi editi tutti da Topipittori, casa editrice molto raffinata, e oltre a regalarli ai vostri bambini potete regalarli anche a amici e aniche, tanto sono belli per tutti). Io mi sono comperata strofinacci bellissimi, tazzecon i numeri e meravigliose teglie per il forno...
lunedì 27 dicembre 2010
Torta invernale con frutta secca e spezie
Su richiesta di Francisca, posto la ricetta di una torta inventata da me seguendo le suggestioni gustative di tanti dolci invernali.
Qui nell'"alto Abruzzo", come lo definisce Amelia Rosselli, scende qualche stentato fiocco di neve, faticando ad arrivare a terra, perché la temperatura è troppo rigida per una nevicata.
Sempre legato ad Amelia Rosselli, un poeta perlopiù sconosciuto in Italia, purtroppo.
CLIV
questo disco che ora irrora tacito di luna
e tu calmavi col sangue qualunque ebrezza,
era di un’ala
la cui lievità vedi cadere nel sogno ….
a partire da qui ora si danza,
ora si sogna.
Lorenzo Calogero
venerdì 24 dicembre 2010
Auguri e il menù di una cena quasi perfetta
Poi finalmente arrivava il dolce, la torta di riso, tipico dolce di casa mia, e il panettone, che non ho mai capito se era un'entrata dell'ultima ora o se anche mio padre da bambino aveva a Natale il panettone. Tutto innaffiato da un moscato frizzantino e dolciastro che ci dava subito alla testa e arrossava le nostre gote. Poi tutti a letto dopo aver messo ben in evidenza le nostre letterine per Babbo Natale, anche se da noi si sapeva benissimo che i doni migliori, i giochi più belli, li avrebbe portati la Befana, mica quel fannullone di Babbo Natale...
martedì 21 dicembre 2010
Zuppa di lenticchie alla teramana con pane fritto
Una zuppa di lenticchie come si fa dalle mie parti, secondo la ricetta di Normanno, il droghiere del pizzicagnolo più antico di Teramo, un posto che tutti chiamano "Ceci e fagioli", pieno di casse di baccalà, vasi di mandorle, pezzi di cedro candito e sacchi di farine e legumi. Questa zuppa ha quel gusto che fa subito inverno. L'inverno che inizia oggi...e pensare che io ne avrei già quasi abbastanza!
Sopravviveremo, basta affidarsi al pensiero che questo è il giorno più breve dell'anno e in tutti i prossimi ci sarà anche un solo secondo in più di luce di quanta non ce ne sia oggi.
Aspettiamolo questo
anticiclone delle Azzorre,
aspettiamolo. Non c'è altro
da fare: i pesci non si fanno
pescare, hanno preso fondo,
si rivoltano nel mare;
d'uccelli non farmi parlare,
come lombrichi, si son messi
a scavare.
C'è un'aria immobile
da far paura: questa fine
del mondo, quanto dura?
Nico Orengo
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venerdì 17 dicembre 2010
Mini cheese-cake al profumo di noce moscata
Inizia a nevicare. Mi sembra giusto, è inverno.
Vi dedico una poesia di Stevenson, da una sua bella raccolta per ragazzi che si intitola A Child's Garden of Verses. Un altro tipo di pirateria.
Un bel gioco
Abbiamo fatto una nave sulle scale,
con delle vecchie sedie, e all'Arsenale
l'abbiamo stivata coi cuscini del divano
per navigare nell'oceano lontano.
Dei chiodi e una sega, da buon marinaio,
un secchio ben riempito nell'acquaio,
poi Tom ha detto "prendiamo per scorta
almeno una mela e una fetta di torta",
che in mare son bastate a lui e a me
per sopravvivere fino all'ora del tè.
Abbiamo navigato per settimane,
e conosciuto le cose più strane,
poi Tom è caduto, "un uomo in mare!"
E son rimasto solo a navigare.
R.L.Stevenson
lunedì 13 dicembre 2010
Torta di Nocciole di Rita
L’autunno porta con sé frutti un po’ particolari come noci, nocciole, castagne, pinoli. Frutti da depositare in cantina, come fanno gli scoiattoli nelle loro tane, e da tirar fuori quando il freddo si fa davvero sentire. Oggi vi propongo la torta di nocciole della mia amica Rita, esperta in torte, muffin e marmellate.
Visto che il natale si sta avvicinando vi voglio consigliare un bellissimo albo illustrato che potete regalare a bambini, ragazzi e adulti. Stagioni di Blexbolex edito da Orecchio Acerbo, piccolo e virtuoso editore romano. Il libro racconta, con splendide immagini a tutta pagina il trascorrere delle stagioni, piccoli particoalri che riescono a raccontare storie legate al tempo che passa, alle feste, al mondo delle piccole cose.
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mercoledì 8 dicembre 2010
Tofu con semi di sesamo e melange di pepe
Eccovi un'altra ricetta facile facile con il tofu. Io, come ormai tutti sapete, adoro il tofu e lo uso ovunque, nei dolci, nelle zuppe, nelle creme e oggi ho pensato di saltarlo in padella con semi di sesamo, un po' di salsa di soia e una spolverata di "poivre absolu", un meraviglioso melange di pepe appena comprato a Parigi. Dei mercatini che mi sono fatta sotto la neve e di alcuni splendidi negozi molto creativi vi racconterò presto. Ora invece voglio consigliarvi un libro perfetto da regalare a Natale a ragazzi e ragazze di 10/11 anni. Il libro è di uno scrittore italiano, Alberto Melis e si intitola Il ricordo che non avevo. Partendo da un fatto di cronaca, le bottiglie molotov gettate contro le baracche rom di Ponte Mamolo a Roma, il narratore ci conduce in un intreccio di storie e segreti che arriva fino alle deportazioni dei rom da parte dei nazisti.
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domenica 5 dicembre 2010
Pere volpine al vino rosso e cannella
Spostandomi tra l'Abruzzo e l'Emilia Romagna, una ricetta di frutta per fine pasto e una poesia che stamattina mi corrisponde.
Le pere volpine si trovano nei mercatini di frutta e verdura e queste vengono da quello dell'ex Mercato 24 di Bologna. Se non riuscite a trovarle usate pere piccole e a pasta dura.
Mastra di trame e telai
1
mastra
di trame e telai
non potrò mai intramare
e tessere il tuo cuore
ma quale cuore
sampirota disonorata faccia di bronzo
2
venni per accattare vita
come m’ha fottuto
il banditore
3
finta che non mi vede
bastò un rovescio di mano
e addio pane e piacere
lo stretto necessario
per campare
4
réstati qua
attaccata sulla pelle
più forte di vogliadesìo
galante vita
con la tua voglia ricca
a ogni santo arriva
la sua festa
^
nottetempo trafughiamo il carrozzone
delle illusioni
ma presto anche sotto il sole
tanto siamo sfacciati
^
rosicchia-rosicchia
qualche osso resterà
Jolanda Insana
Le pere volpine si trovano nei mercatini di frutta e verdura e queste vengono da quello dell'ex Mercato 24 di Bologna. Se non riuscite a trovarle usate pere piccole e a pasta dura.
Mastra di trame e telai
1
mastra
di trame e telai
non potrò mai intramare
e tessere il tuo cuore
ma quale cuore
sampirota disonorata faccia di bronzo
2
venni per accattare vita
come m’ha fottuto
il banditore
3
finta che non mi vede
bastò un rovescio di mano
e addio pane e piacere
lo stretto necessario
per campare
4
réstati qua
attaccata sulla pelle
più forte di vogliadesìo
galante vita
con la tua voglia ricca
a ogni santo arriva
la sua festa
^
nottetempo trafughiamo il carrozzone
delle illusioni
ma presto anche sotto il sole
tanto siamo sfacciati
^
rosicchia-rosicchia
qualche osso resterà
Jolanda Insana
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