giovedì 24 gennaio 2013

Rillettes di sgombro e aneto / John Green, Colpa delle stelle


Cosa mai si nasconderà nell'altra scatolina? Sempre e solo rillettes di sgombro e aneto!
Una ricetta facile facile, da fare ogni volta che vi arriva un ospite inaspettato e volete sorprenderlo con un velocissimo finger food. E' chiaro che se avete gli sgombri freschi anziché la classica scatolina di alluminio è meglio, ma vi assicuro che anche con gli sgombri in scatola non è niente male.
Grazie a una bella influenza che mi permette di stare a casa a leggere, scopro nelle mie letture di libri per ragazzi che gli scrittori americani di libri per ragazzi, i bravi scrittori, quelli che considerano i ragazzi delle persone pensanti e non dei cretini, prima o poi citano questa splendida poesia di William Carlos Williams: "La carriola rossa".

cosí tanto dipende
da

una carriola
rossa

glassata
di pioggia

vicino alle bianche
galline

Cosí tanto dipende per Hazel e Augustus che avranno la grande fortuna di amarsi pur avendo la grande sfortuna di essere tutti e due malati di tumore. Così tanto dipende da una piccola carriola rossa, così tanto dipende da ogni attimo che passa senza essere vissuto con l'intensità con cui chiede di essere vissuto. Il libro è "Colpa delle stelle" di John Green.


venerdì 18 gennaio 2013

Naso freddo, CUORE CALDO/ L'Italia sepolta sotto la neve


Vorrei avere molti libri da

leggere. Ancora. Tempo davanti.

Libri con segni sconosciuti,

vecchie tipologie, polverosi

libri trovati nel ripostiglio di casa,

odore di tonaca e di cera davanti a una chiesa,

sull’argine del fiume, sulla

balaustra di un ponte di ferro fra paese e paese

– aspettare un foglio portato dal vento dentro alla stanza.

è più facile che una voce si conservi sotto la neve.


Roberto Roversi

La neve scende più o meno in tutta Italia e non potevo non scegliere questa poesia dalla raccolta L'Italia sepolta sotto la neve di Roberto Roversi del 1984, con un ultimo verso che mi ricorda che sì, le parole e i gesti che risalgono ai giorni di neve, hanno preso posto meglio di altri nella memoria.
Insieme alla poesia, vi propongo un dessert vellutato e corroborante, con un cuore caldo fondente (anche se nella foto non si vede) e una "nevicata" di zucchero a velo.

sabato 12 gennaio 2013

Bucarest/ Funghetti ripieni di formaggio a Carul cu bere



Sono assente da questo blog da qualche tempo, a causa di un intersecarsi di questioni di studio e lavoro che mi tengono fuori casa tutto il giorno o attaccata a pc e libri quando sono in casa. Durante le feste, però, mi sono concessa un viaggetto in quell'est Europa da cui, per motivi antropologici e letterarii, sono sempre più attratta. Questa volta la meta è stata Bucarest, una capitale dell'ex blocco sovietico che mi aspettavo di trovare ormai somigliante a qualsiasi altra capitale dell'ovest. E invece no: Bucarest si porta ancora addosso qualche ferita, una certa quantità di grigiore, ma nello stesso tempo un fascino che mi hanno colpita. Ho trovato giornate molto fredde e cristalline, una città con i negozi quasi tutti chiusi per via delle feste senza l'ansia dell'apertura no-stop; ho tentato invano di comprare una cartina della città e delle cartoline, ho camminato a lungo sui marciapiedi ghiacciati e in strade secondarie che sembravano abbandonate; mi sono affezionata all'orizzonte di casermoni con al centro l'imponente massa del Palazzo del popolo, ultima follia di Ceaucescu; ho preso un treno lento verso la periferia e visto la steppa romena, agglomerati di casine basse, gente su carri guidati da cavalli, cittadine operaie desolate vicino a centrali del gas. Ho avuto molto tempo e molto silenzio per pensare, confrontare, costruire storie partendo dalle facce degli sconosciuti.
Ho anche mangiato, ovvio. Ciorba, sarmalute, mamaliga, arrosti di manzo. Avrei voluto fotografare tutto e poi caricarne le ricette sul blog, ma sarebbe stato difficile risalire alla preparazione di quelle leccornie...
Ho trovato questi funghetti però, nel bellissimo e antico ristorante di Carul cu bere (vetrate meravigliose) e penso che riuscirò a dirvi come si preparano...



giovedì 10 gennaio 2013

Biscotti al cioccolato


Per preparare degli ottimi biscotti al cioccolato con una perfetta frolla montata, è assolutamente necessario avere una planetaria. La pasta frolla montata, come tutta la grande pasticceria, ha bisogno di ingredienti ottimi e di ricette precise eseguite con grande attenzione ed abilità. A Bologna abbiamo uno dei grandi pasticceri italiani Gino Fabbri, che nella sua pasticceria "La caramella" crea alta pasticceria e le sue brioches sono così leggere che se ne possono mangiare infinite. Ma il maestro indiscusso, quello che sta insegnando a milioni e milioni di italiani, è sicuramente Luca Montersino che ora, oltre ai programmi in tv e ai video su Yutube,  ha fatto uscire diversi libri molto interessanti. Sua è quindi questa ricetta della pasta frolla montata al cioccolato. I biscotti fatti con questa leggerissima pasta frolla sono friabilissimi e molto delicati, perfetti per un tè pomeridiano.

domenica 6 gennaio 2013

Carrot Cake / Circo Paniko


Cosa si nasconde in questo bellissimo pacchetto? Si nasconde un semplicissimo dolce con mandorle e carote. Il packaging è un regalo di Natale di Francesca e quindi dedico a lei questa ricetta. Il Carrot Cake è un dolce tipicamente inglese ed è perfetto sia per la colazione che per il tè. Io l'ho assaggiato con un earl grey molto profumato.
La ricetta l'ho trovata in una delle mie riviste francesi di cucina: Elle Table.
Il consiglio che voglio darvi oggi è, se vivete a Bologna, di non perdervi il Circo Paniko, un incredibile spettacolo di teatro di strada in un vecchio cabaret all'interno di una tenda da circo. Se avete voglia di ridere e sentirvi per alcune ore un po' retrò questo è lo spettacolo che fa per voi.