mercoledì 31 dicembre 2014

Tokyo e il tè verde Matcha





Per augurarvi un Felice 2015 cosa c'è di meglio di un po' di foto e di racconti del mio ultimo viaggio?
Tokyo, Kyoto, Nara, tre città, tre esperienze di cibo, rumori, suoni (forse i suoni sono la cosa più destabilizzante in questo paese così lontano da noi), odori e usanze. Il cibo resta l'esperienza più forte. Ero lì, invitata da Itabashi Art Museum per l'esposizione di Iela Mari, mostra curata da Hamelin . Dopo i primi tre giorni, in cui ho fatto una conferenza su Iela Mari e un laboratorio con bambini e genitori sui suoi libri, sono partita alla scoperta di un pezzetto del Giappone.

Il cibo, come dicevo, è stato sicuramente la più grande sorpresa. A partire dai dolci, tutti di brevissima durata (non utilizzano conservanti) e tutti sorprendentemente buoni (l'unico aspetto negativo è che, essendo fatti quasi tutti con una crema di fagioli azuky, dopo un po' cominci a sperare di trovare dei dolci che contengano altri ingredienti), fino ad arrivare al sushi  che non assomiglia a quel pesce insapore  e incolore che troviamo nei tanti ristoranti di sushi che si trovano ormai in ogni città. 
Il primo dolce che ho mangiato, negli infiniti supermercati Tobu (Ikebokuro station) che si trovano dentro alla metropolitana, sono stati gli Imagawaki, cialde calde ripiene di pasta di fagioli azuky.
La mattina dopo per colazione ho assaggiato il Mochi, piccolo dolce sferico fatto con riso pestato, dolcissimo e perfetto accompagnato con una tazza di tè verde matcha, che ha un sapore denso e amaro e di erba appena tagliata,e sono tornata a casa con un piccolo dolce delizioso fatto di pasta di castagne, che non credo abbia un nome preciso ma era di una bontà stratosferica. Se volete provare i miei biscottini al matcha la ricetta la trovate qui: http://pampel-muse.blogspot.it/2011/01/biscotti-al-te-verde-matcha.html




Un luogo che non potete perdervi, se andate a Tokyo,  è il mercato del pesce. Prima ci arrivate e meglio è, perché le cose incredibili, tipo l'asta dei tonni, succedono tutte prima delle otto del mattino.





Non basta questo post per raccontare tutte le meraviglie che ho visto, dai colori sfavillanti delle foglie rosse degli aceri agli schermi giganti alla Blade Runner, che pubblicizzano qualsiasi cosa. E tra questi due mondi lontanissimi (natura e tecnologia) ogni tanto la tradizione si inserisce con stupende immagini di donne in kimono che passeggiano tra gli aceri e i monasteri con leggerezza, alla ricerca di immagini da portarsi a casa.