martedì 29 novembre 2011

Mattoncino di cioccolato e nocciole/ Pandora's Box


Non esiste dolce praparato con cioccolato e nocciole messi insieme a cui si riesca a resistere.
Vi propongo una ricetta molto semplice per veri golosi, ora che anche novembre volge alla fine e ci avviciniamo all'inverno vero. L'unica nota di consolazione è pensare che il giorno in cui inizierà l'inverno sarà anche il giorno più corto dell'anno e poi inizieremo a risalire la china.
Per stasera vi lascio con uno stralcio del film di Pabst Il vaso di Pandora.


L'indimenticabile sguardo di Louise Brooks...


martedì 22 novembre 2011

Tortini di radicchio, olive greche e tè Matcha* farciti con formaggio fresco


So che potrebbero sembrare muffin al cioccolato ripieni di panna, ma non lo sono!
Delusi i golosi di dolci, posso però dirvi che questi tortini sono molto appetitosi, ideali per uno spuntino al gelo (oh, questo offre ora la natura!) o un aperitivo col Prosecco.

*non me ne vogliano gli hipsters della cucina, ma so benissimo che non tutti hanno il tè Matcha in casa: beh, potete tranquillamente non metterlo, i tortini sono comunque buoni, anche senza quel tocchetto in più...

Una poesia di Mariangela Gualtieri, che ho visto recitare a teatro poco tempo fa (la poesia della Gualtieri è la sua recitazione), per chi ha l'ossessione delle parole e la sensazione che mai raggiungano l'esattezza.


Io sono spaccata, io sono nel passato prossimo,
io sono sempre cinque minuti fa, il mio dire è fallimentare,
io non sono mai tutta, mai tutta, io appartengo
all’essere e non lo so dire, non lo so dire
io appartengo e non lo so dire, non lo so dire
io appartengo all’essere, all’essere e non lo so dire

io sono senza aggettivi, io sono senza predicati,
io indebolisco la sintassi, io consumo le parole,
io non ho parole pregnanti, io non ho parole
cangianti, io non ho parole mutevoli,
non ho parole perturbanti,
io non ho abbastanza parole, le parole mi si
consumano, io non ho parole che svelino, io non ho
parole che puliscano, io non ho parole che riposino,
io non ho mai parole abbastanza, mai abbastanza
parole, mai abbastanza parole

ho solo parole correnti, ho solo parole di serie,
ho solo parole fallimentari, ho solo parole deludenti,
ho solo parole che mi deludono,
le mie parole mi deludono, sempre mi deludono
sempre sempre mi deludono, sempre mi mancano

io non sono mai tutta, mai tutta, io appartengo
all’essere e non lo so dire, non lo so dire io
appartengo all’essere e non lo so dire,
io appartengo all’essere, all’essere e non lo so dire.

Mariangela Gualtieri

giovedì 17 novembre 2011

Confettura di pere e cannella di Dina (con due gocce di Anisetta)


Oggi ospitiamo una ricetta di confettura della nostra amica Dina.
E non posso che proporvi questa poesia di Pavese:

Pensieri di Dina


Dentro l'acqua che scorre ormai limpida e fresca di sole,
è un piacere gettarsi: a quest'ora non viene nessuno.
Fanno rabbrividire, le scorze dei pioppi, a toccarle col corpo,
più che l'acqua scrosciante di un tuffo. Sott'acqua è ancor buio
e fa un gelo che accoppa, ma basta saltare nel sole
e si torna a guardare le cose con occhi lavati.

E' un piacere distendersi nuda sull'erba già calda
e cercare con gli occhi socchiusi le grandi colline
che sormontano i pioppi e mi vedono nuda
e nessuno di là se ne accorge. Quel vecchio in mutande
e cappello, che andava a pescare, mi ha vista tuffarmi,
ma ha creduto che fossi un ragazzo e nemmeno ha parlato.

Questa sera ritorno una donna nell'abito rosso
- non lo sanno che sono ora stesa qui nuda quegli uomini
che mi fanno i sorrisi per strada - ritorno vestita
a pigliare i sorrisi. Non sanno quegli uomini
che stasera avrò fianchi più forti, nell'abito rosso,
e sarò un'altra donna. Nessuno mi vede quaggiù:
e di là dalle piante ci son sabbiatori piú forti
di quegli altri che fanno i sorrisi: nessuno mi vede.
Sono sciocchi gli uomini - stasera ballando con tutti
io sarò come nuda, come ora, e nessuno saprà
che poteva trovarmi qui sola. Sarò come loro.
Solamente, gli sciocchi, vorranno abbracciarmi ben stretta,
bisbigliarmi proposte da furbi. Ma cosa m'ímporta
delle loro carezze? So farmi carezze da me.
Questa sera dovremmo poter stare nudi e vederci
senza fare sorrisi da furbi. lo sola sorrido
a distendermi qui dentro l'erba e nessuno lo sa.

Cesare Pavese

domenica 13 novembre 2011

Carpaccio di branzino con chicchi di melograno/Pina Bausch


Lo so che la foto non è un granchè ma ogni cosa che viene cucinata e mangiata di sera ha questo problema, la luce.
Siccome però questo piatto era proprio buono non volevo perdermelo.
E così vi beccate la foto un po' scura con un bellissimo gatto anni 30 comprato in un mercatino delle pulci di Brooklyn,  attaccato al vestito di Rablù. La serata era tutta dedicata a Pina  Bausch e al meraviglioso film che Wim Wenders le ha dedicato. Se io fossi una artista, e non lo sono, vorrei che i miei allievi mi ringraziassero proprio come fanno i ballerini della compagnia di Pina Bausch in questo straordinario film. Andate assolutamente a vederelo e se riuscite andate a vederlo in 3D e vi sembrerà di essere a teatro e di vedere questi meravigliosi danzatori dal vivo.

E qui un bel video dove potete vedere lei: la sublime.

 

 

"Danziamo, danziamo, altrimenti siamo perduti" Pina Bausch

lunedì 7 novembre 2011

Crema di castagne al rum: è novembre!




Oltre Pietralta, in un posto che si chiama Morrice, ci sono boschi e boschi di castagni. Stiamo parlando ancora dell'alto Abruzzo, luoghi un po' sperduti della provincia di Teramo.
In un giorno di pioggia autunnale, due miei amici hanno percorso le strade di montagna foderate di foglie umide, sono entrati nel bosco e hanno preso chili e chili di questi frutti un po' misteriosi ma anche buffi. Sono gli stessi alberi a offrirli: basta chinarsi a terra e raccoglierli, alcuni ormai nudi, altri ancora nei ricci spinosi.
E guardate che bella Amanita muscaria! Se ne trovate una, guardatela, gustatene i colori con gli occhi, ma non mangiatela, che seppur così bella è velenosissima!

Con queste castagne ho preparato una crema che si può spalmare sul pane a colazione, usare per una crostata o per il ripieno dei cioccolatini. Comunque è profumatissima e veramente golosa.

Una poesia di un mio amore: Mandel'stam

Un vento nero fa frusciare le foglie
che respirano confuse
e una rondine, tremando,
nel cielo oscuro traccia un cerchio.

Il crepuscolo che avanza
discutendo in silenzio
nel mio cuore tenero e morente
con il raggio che per ultimo sparisce.

E sopra il bosco quando fa sera
s'alza una luna di rame;
perché mai così poca musica,
perché mai un tale silenzio?

Osip Mandel'stam

venerdì 4 novembre 2011

Lella's Jam




































Con piacere vi consiglio i prodotti di questa azienda biologica imolese, frutta e confetture buonissimi oltre che belli a vedersi. Il loro sito è www.lellasjam.com e vendono i loro prodotti anche on-line.
Io ho preso da loro una marmellata di kiwi digestiva davvero buona!

martedì 1 novembre 2011

Marmellata d'autunno con pere, mele e cannella/ Una separazione



Alla mia amica Ilaria quest’estate avevano regalato una marmellata che si chiamava "marmellata dell’estate" ed era fatta con i frutti dell’estate e così io ho pensato bene di fare la marmellata autunnale, con la frutta tipicamente autunnale: pere e mele.
Questa è una marmellata profumatissima che forse più che marmellata potremmo chiamare composta, è buonissima sul formaggio fresco ma anche sul burro a colazione, si può anche scaldare un po’ e mangiarla con del gelato allo zenzero, vi consiglio quello del Gelatauro, che si trova in via S.Vitale a Bologna.

E ora il primo film dell’autunno che non dovete assolutamente perdere: Una separazione, film di un registra iraniano  che racconta molto bene la condizione delle donne oggi in Iran. Lo sguardo è quello della bambina-ragazzina che la madre vorrebbe portare via da quel paese e dalle sue restrizioni. Il patto che viene via via a consolidarsi tra tutte le donne del film è un patto di grande solidarietà femminile. Non perdetevelo!