domenica 13 novembre 2011

Carpaccio di branzino con chicchi di melograno/Pina Bausch


Lo so che la foto non è un granchè ma ogni cosa che viene cucinata e mangiata di sera ha questo problema, la luce.
Siccome però questo piatto era proprio buono non volevo perdermelo.
E così vi beccate la foto un po' scura con un bellissimo gatto anni 30 comprato in un mercatino delle pulci di Brooklyn,  attaccato al vestito di Rablù. La serata era tutta dedicata a Pina  Bausch e al meraviglioso film che Wim Wenders le ha dedicato. Se io fossi una artista, e non lo sono, vorrei che i miei allievi mi ringraziassero proprio come fanno i ballerini della compagnia di Pina Bausch in questo straordinario film. Andate assolutamente a vederelo e se riuscite andate a vederlo in 3D e vi sembrerà di essere a teatro e di vedere questi meravigliosi danzatori dal vivo.

E qui un bel video dove potete vedere lei: la sublime.

 

 

"Danziamo, danziamo, altrimenti siamo perduti" Pina Bausch
Ingredienti:

un branzino pescato con l'amo
un melograno raccolto nel giardino di rosaspina
un filo d'olio nuovo
una arancia sugosa e qualche goccia di pomplemo rosa
un pizzico di sale di cervia
qualche grano di pepe rosa del Suchan
un goccio di tabasco (per rafforzare il sapore delpesce crudo)


Sfilettare il branzino e tagliarlo a fettine sottilissime e con la testa e la lisca fare un brodo di pesce ottimo per fare il sugo per gli spaghetti o un risotto in bianco. Mettere i veli di pesce su un piatto e preparare una emulsione con tutti gli ingredienti, tolto i chicchi di melograno, versare l'emulsione sul pesce e lasciarlo riposare 20/30 minuti. Prima di portarlo in tavola aggiungere i chicci di melograno. Io l'ho accompagnato con una bottiglia di champagne italiano, il nostro Franciacorta, un Saten di Gatti.

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