Quando si sta tanto tempo lontano dall'Italia, l'amore per la pasta cresce a dismisura. E così mi sono fatta una bella pasta tipicamente italiana e primaverile, con i prodotti presi nei mercatini di Campi Aperti, l'associazione che raccoglie tanti piccoli produttori e che riesce a saltare tutte le storture della Grande Produzione che genera sfruttamento e insensati profitti che non arrivano mai ai produttori.
Vicino a questa pasta fresca e molto estiva vorrei proporvi una plaquette di pochissime pagine ma di grande intensità.
Osnabrück, poemetto in versi che racconta di una strage avvenuta proprio a Osnabrueck, una città nella regione del Niedersachsen, in Germania che tra il 1561 e il 1639 fu scenario di un’imponente caccia alle streghe. Oltre trecento donne furono processate per crimine di stregoneria e condannate al rogo. Ma mentre leggiamo questo atroce fatto di cronaca di violenza sulle donne, ci accorgiamo che si sta parlando a noi oggi e delle tante violenze che le donne giorno dopo giorno devono subire. Il libro è un'autoproduzione arricchita da alcune intense immagini di Andrea Bruno. Lo potete trovare presso la libreria indipendente Inuit di cui presto vi parlerò, riguardo a una interessante operazione per sdoganare i libri dalle solite reti degli editori e distributori e per dare vita e voce a giovani autori molto interessanti che nel mercato editoriale non avrebbero nessuna possibilità di uscire.
Era sempre notte quell'anno
il nero dei boschi e le cantine
dove stavamo nascoste tutte insieme
grigie incenerite
di resti di fuochi attizzati per far luce
e un po' di caldo (...)
(Qui il testo intero)