Domenica di sole e finalmente passeggiata fuori porta e a Bologna basta uscire un attimo dal centro che si è immediatamente immersi in un bellissimo verde intenso.
Ho fatto una lunga passeggiata lungo il fiume Reno e ho trovato tante meravigliose pseudoacacie (robinia) in fiore, il profumo era dolce e intenso e non ho resistito a raccoglierne un bel sacchetto. Dovevo lottare con le api che si infilavano in ogni bocciolo a succhiare il dolce nettare, proprio da questi fiori infatti nasce il miele di acacia.
Per fare delle meravigliose ricette basta pochissimo. Io le ho provate fritte con un pastella a base di uova e mi sono piaciute molto ma credo che sarebbero state altrettanto buone e un po' più croccanti con una tempura.
Ingredienti:
30 fiori di acacia
2 uova
1 cucchiaio di farina
1 cucchiaio di zucchero
una puntina di lievito per dolci
olio evo per friggere
Sbattere bene le uova con la farina setacciata e lo zucchero e aggiungere la puntina di lievito. Prendere i grappoli dei fiori e passarli velocemente nella pastella e poi nell'olio bollente. Stenderli su carta assorbente e mangiarli ancora tiepidi.
sono bellissimi questi fiori viene voglia di metterli in un bel vasetto e tenerli lì a fare compagnia.
RispondiEliminaadoro le acacie...
RispondiEliminaalessandro
Oltre il gusto per l'estetica...l'estetica del gusto!
RispondiEliminaNelle Marche si friggono impastellati appunto.
Slurp,slurp,slurp.
Clè
Presto farò un corso di fotografia perchè l'estetica è gusto oltre che etica.
RispondiEliminacomplimenti per l'estetica..che opera d'arte
RispondiEliminaRita
grazie Rita per l'opera d'arte.
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