domenica 14 febbraio 2010

Bicchierino di crema di baccalà e purè

Trieste
 
Ho attraversata tutta la città.
Poi ho salita un'erta,
popolosa in principio, in là deserta,
chiusa da un muricciolo:
un cantuccio in cui solo
siedo; e mi pare che dove esso termina
termini la città.
 
Trieste ha una scontrosa
grazia. Se piace,
è come un ragazzaccio aspro e vorace,
con gli occhi azzurri e mani troppo grandi
per regalare un fiore;
come un amore
con gelosia.
Da quest'erta ogni chiesa, ogni sua via
scopro, se mena all'ingombrata spiaggia,
o alla collina cui, sulla sassosa
cima, una casa, l'ultima, s'aggrappa.
 
Intorno
circola ad ogni cosa
un'aria strana, un'aria tormentosa,
l'aria natia.
La mia città che in ogni parte è viva,
ha il cantuccio a me fatto, alla mia vita
pensosa e schiva.
 
Umberto Saba
Oggi avevo voglia di qualcosa di morbido e vellutato che fosse però anche caldo e con un sapore intenso, non le solite creme che poi non sanno di niente o di poco. A Trieste, città che amo e che un po' conosco, fanno un baccalà  mantecato molto buono, cotto nel latte e poi montato  con olio, un po’ di prezzemolo e un’ombra di aglio. Perfetto per dei crostini caldi e un bel bicchiere di Sauvignon profumato delle cantine Kante.

Io avevo voglia di una ricetta più light e quindi ho deciso di farlo con solo l’olio e di accompagnarlo con un cremoso purè. Lo trovo perfetto sia per una cena con amici che per una serata intima, l’unico problema è che è una ricetta che va pensata alcuni giorni prima se no il baccalà non perde il forte sapore di sale che di solito ha.

Ingredienti:

Per la crema di baccalà:
500 grammi di baccalà
che va lasciato in ammollo per alcuni giorni cambiando spesso l’acqua
Olio leggero q.b. 

Per il cuort bouillon (brodo ristretto):
una gamba di sedano, una cipolla, una carota, alcuni grani di pepe nero e bacche di ginepro

Per il purè di patate:
500 grammi di patate
50 grammi di burro
Latte q.b.

Prendere il baccalà ammollato, spinarlo e fare dei pezzi piccoli che poi vanno messi nel court bouillon quando bolle e lasciarlo bollire per alcuni minuti.
Toglierlo dall’acqua e metterlo nel bicchiere del robot, poi farlo andare piano con l’olio a filo come per la maionese, quando lo vedete ben montato è pronto.
Nel frattempo far cuocere le patate nell’acqua, pelarle e passarle nello schiacciapatate.
Metterle in un tegame e aggiungere a poco a poco il latte caldo, quando anche il purè lo vedete bello gonfio e cremoso significa che è pronto. Aggiungere alla fine la noce di burro e un po’ di sale.

Preparare i bicchierini mettendo sotto un cucchiaio di purè, poi uno di baccalà e finire con un altro cucchiaio di purè, macinare sopra un po’ di pepe nero. Potete gustare con dei grissini oppure con i biscotti salati che vi ha presentato alcuni giorni fa Rablù.

Il tutto deve essere tiepido, se dovete prepararne molti vi conviene tenere il purè al caldo mettendolo a bagnomaria.

2 commenti:

  1. Baccalà...principe degli alimentari!
    Rinsecchito dal sale, accartocciato nei legni delle vecchie botteghe, profumoso di vecchio, di capperi venduti al peso con carta oleata...questa crema è una delizia con un bianco proseccoso che stemperi la cremosità!

    Clè

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