Nell'augurarvi "BUONE VACANZE" (ci rivedremo a settembre) voglio parlarvi di un posto magico: un'isola incontaminata dove le macchine non possono circolare e i bambini sono liberi di scorrazzare nelle strade. Il nome dell'isola non posso svelarlo perché è così piccola che nominarla sarebbe la sua fine. La bellezza di questo luogo è data proprio dal fatto che è piccola e che può accogliere pochissime persone. E' un vero paradiso per grandi e piccini.
Gli abitanti dell'isola sono molto poco ospitali e non si curano minimamente di rendere il luogo più accogliente. Sull'isola non trovate maschere da sub o pettini se per caso il vostro si perde o si rompe. Non c'è una farmacia e nemmeno una SPA, da quest'anno c'è un piccolo forno. Si vive allo stato brado e si trovano reperti animali come questo o piccole edicole in mezzo a distese di prati dove pascolano solo pecore e cavalli.
I tramonti sono di una bellezza da mozzare il fiato ogni sera. E il silenzio, rotto solo dal rumore del mare e dal frinire delle cicale a cui non siamo più abituati, diventa un compagno fedele delle vostre lentissime giornate.
Ingredienti:
100 grammi di burro di panna
una scatoletta di sardine
un cucchiaio di senape all'aneto
mezzo limone spremuto
un cucchiaino di aneto
un cucchiaino di semi di mostarda
Mettere tutto nel robot e far andare per alcuni minuti. Mettere in una ciotola, spargere un po' di semi di mostarda, lasciare riposare in frigo per almeno un'ora e poi spalmarlo su pane croccante o pane nero.
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