martedì 2 febbraio 2010

Brodo con stracciatella di indivia e pallottine





Mentre stavo pensando di proporvi questa ricetta, una ricetta tipica abruzzese, un po' antica, che richiede moltissima pazienza e soprattutto tempo, mi sono imbattuta in una notizia. La nuova riforma della scuola propone di cancellare l'insegnamento della geografia per sostituirlo con scienza dei luoghi e delle connessioni, geopolitica e geosocietà. Perbacco! Mi sono immaginata con tutte queste nozioni in testa, mi sono vista a quindici anni già in tailleur e occhiali da vista abbinati alla camicetta a disquisire di tali materie con le telecamere in aula e il navigatore alla mano.
A me dieci anni fa (mica nel ’20!) alle interrogazioni ancora chiedevano dove si trovassero le Filippine, ho ancora adesso un planisfero appeso in soggiorno e coi miei amici faccio le gare a punti e vince chi sa collocare più città italiane o capitali straniere! Si vede che i tempi cambiano velocemente e le esigenze sono altre...o invece forse no??
A me questa cosa sembra come di uno che voglia mangiare senza prima aver cucinato!   
Ma ricordiamoci che i take-away di "mondo" non esistono e i ristoranti di "mondo" ci propongono piatti pomposi, ma non ci dicono mai gli ingredienti. Noi gli ingredienti li vogliamo conoscere sempre, il più possibile, vogliamo poter fare da soli, un passo alla volta, dal formicaio fino ad arrivare alla montagna, dalla goccia d'acqua fino all'Oceano, dallo scalino di casa fino a tutte le Terre Emerse.
Meditiamo, gente, meditiamo.  
E tornando alla ricetta. Fare le pallottine (polpettine di carne di meno di 1 cm di diametro), richiede tempo e pazienza. E' bello prepararle in compagnia, così, preparando preparando, si chiacchiera e intanto la carne macinata informe si aggrega in minuscole sfere.




Per fare il brodo, usate la ricetta di Lea che precede questa e per il resto, seguite me... 


Ingredienti (per due persone):   


per il brodo: seguire la ricetta di Lea e preparare la quantità che si vuole. Quello che avanza si può conservare in freezer!  


per le pallottine:   
300 g di carne bovina macinata
1 uovo intero
pan grattato q.b.
pepe
noce moscata
sale   


Mescolare gli ingredienti in una terrina. La carne impastata con gli altri ingredienti non deve risultare troppo morbida, quindi si consiglia di aggiungere il pan grattato poco alla volta fino a che non ci sembrerà che la consistenza sia giusta cioè come quella delle normali polpette. Aggiungere sale e spezie a piacere assaggiando per controllare il gusto. Formare piccole polpettine di meno di un cm di diametro aiutandosi con indice e medio di una mano lavorando la pallina sul palmo dell'altra mano.
Con queste quantitè otterrete parecchie pallottine che potrete conservare in freezer. 
 
per la stracciatella:
 
2 uova
un cespo di indivia
sale
 
Lessare l'indivia e, una volta cotta, tagliarla a striscioline. Sbattere due uova in una terrina e a queste aggiungere l'indivia e un po' di sale.
 
Infine: portare il brodo ad ebollizione, buttarci dentro le uova sbattute con l'indivia e una ventina di pallottine. Mescolare con un cucchiaio di legno solo quando l'uovo si sarà  un po' rappreso. Far cuocere in tutto per cinque minuti e servire molto caldo con una spruzzata di formaggio grattugiato sopra (meglio se pecorino).

3 commenti:

  1. Tutte quelle palline infila mi hanno ricordato la mia infanzia, quando con i mie fratelli si giocava a biglie in una pista che ricordabva l'Italia. speriamo che la nuova riforma non ci tolga anche le biglie..

    RispondiElimina
  2. Accidenti, questo piatto mi ricorda il brodo con il cardone della nonna...
    Rablù il mancato studio della geografia potrebbe essere un incentivo alla fantasia, all'esotismo...tutti quei nomi strani e curiosi di città diventerebbero un mistero lontano ed inesplorato...magari un amico potrebbe dire: vado al mare ad Aosta!!! Ah che bellezza, che poesia. Si potrebbero riscrivere ricette su ricette, ad esempio Polenta alla vaccinara o tortellini alle sarde, caponatina di radicchio...che fantasticheria immaginare l'Italia non a stivale ma magari come una pantofola sbilenca!
    La geografia in definitiva non serve, ora vi lascio, ho un battello per Modena da prendere!!!

    Anacleto

    RispondiElimina
  3. Anacleto, vedi di non fare il furbo!

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...