Seduta al tavolo di cucina, guardavo la bottiglia ormai vuota di un Pinot Noir Terlan 2008 (buono!) e mi è tornata in mente questa poesia di Fosco Maraini.
Ve la posto insieme alla ricetta di una gustosa torta salata un po’ diversa dal solito preparata qualche giorno fa per “gente di fatica” accorsa a sbafarsela a casa mia.
Bottiglie
Non siamo tutti simili a bottiglie
ripiene di ricordi e cronicaglie?
Bistròccoli, fruschelli, filaccetti
ricolmano le pance trasparine,
fanfàggini, birìllidi, nulletti
s’asserpano in ghirlande cilestrine...
Se scuoti la bottiglia sgrengoluta
risorgono megoni e gastrifèmi,
rispuntano tra mèmmola grognuta
nascosti vercigogni e schifilemi.
Talvolta vedi invece lumigenti
miriàgoli, trigèridi, fernuschi,
e piangi su gavati struggimenti
finiti coi patassi fra i rifiuschi.
Non tornano a rivivere le facce
d’amici e d’amorilli luscherosi?
Risplòdono le voci, le morcacce
d’incontri cuspidiali e trucidiosi!
Poi un giorno la bottiglia si tracassa,
il vetro si sbiréngola nel sole
in croccherucci verdi, in patafrassa,
tra l’erbe cucche e cionche di pagliòle.
Ahi dove sono allora i gaviretti,
i nobili tracordi, i rimembrili.
i càccheri, gli smèrmidi, i frulletti,
i mòrfani, gli sghèfani gentili?
Sdrafànico mistero di bottiglia
bottiglia di sdrafànico mistero.
Fosco Maraini
Fosco Maraini
Ingredienti:
per la pasta:
350 g di farina
90 ml di olio d'oliva
1 uovo
50 ml di vino bianco
due cucchiaini di lievito per torte salate
sale
per il ripieno:
500 g di cime di rape già pulite
200 g di salsiccia
un'arancia
Pulire le verdure, lessarle in acqua salata, scolarle e metterle a raffreddare. Cuocere la salsiccia in un tegame e aggiungere la scorza grattugiata di mezz'arancia.
Disporre la farina a vulcano con un buco al centro in cui mettere l'uovo, l'olio, il vino, il lievito e un po' di sale. Iniziare ad unire la farina poco alla volta fino a formare una palla di impasto. Lasciar riposare in frigo per una mezz'ora. Rivestire di carta forno una teglia di 25/30 cm di diametro. Dividere l'impasto in due parti. stendere col mattarello la pasta fino a formare un disco da mettere nella teglia come base della torta. Ricoprire il disco con le rape strizzate e la salsiccia sbriciolata. Prendere la parte rimanente dell'impasto e sbriciolarla su tutta la torta salata fino a ricoprirla (muovere le mani come per sfarinare). Prima di infornare, cospargere la superficie della torta con abbondante Parmigiano grattugiato. Cuocere in forno a 180°C per circa quaranta minuti, fino a che la pasta non sarà dorata.
Adoro le briciole, mi piace che rimanga traccia di ciò che si è mangiato sulla tovaglia, sui vestiti, sul pavimento.
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