Una foto del prima e del dopo. Le foglie sbocconcellate dei carciofi vi ricorderanno i gusci delle ostrichette di Alice nel paese delle meraviglie. La differenza sta nel fatto che io dopo averle mangiate ho tutt'altro che pianto...
Ingredienti:
carciofi grandi
olio d'oliva
aceto o succo di limone
sale
pepe
Lavare i carciofi e tagliarne il gambo lasciando uno o due cm. Metterli in un tegame d'acqua e farli bollire fino a che non saranno lessati (quando si riuscirà a infilare con facilità la forchetta nel gambo).
Scolarli e metterli in un piatto. In una ciotolina preparare un'emulsione di olio, aceto o succo di limone, sale e pepe sbattendo il tutto con una forchetta.
Staccare i petali uno alla volta e immergerne la parte inferiore nel pinzimonio. Mangiare solo la base chiara. Man mano che ci si avvicinerà al cuore la parte chiara sarà più grande, più morbida e più saporita.
Arrivati al cuore, immergerlo nel pinzimonio, mordere tenendo il gambo tra le dita e... impazzire di gusto!
Ma con tutti quegli strati, quanto ci si metterà a mangiarlo? Mi pare una cosa lunghissima... Oppure è ammesso mangiare più di un petalo alla volta?
RispondiEliminaWillis
Tutto è ammesso, Willis.
RispondiEliminaNoi di Pampelmuse siamo senza regole!
scusa, ma siccome sono una cuoca alle prime armi vorrei sapere che tipo di carciofi hai bollito: i neretti pistoiesi? le mammole romane, gli spinosetti marchigiani? i violetti d'alba? sai non vorrei sbagliare tipo per una ricetta così elaborata.
RispondiEliminaScegli quelli che ti piacciono di più, non siamo fiscali!
RispondiElimina@Pietra: perchè non provi tu con tutti i tipi e poi ci dici a noi lettori quali sono i meglio?
RispondiEliminaWillis
io oggi ho provato con tutti i tipi. I migliori sono quelli del fruttivendolo!
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