domenica 22 dicembre 2013

Crostata di ricotta profumata al Marsala di Dina Basso e Rosanna


Ospitiamo oggi la crostata di ricotta al Marsala della poeta e cara amica Dina Basso, già ospite su questo blog con una sua poesia, e di sua madre Rosanna,. Ricetta interamente realizzata e scritta da loro. Grazie!

"Curiosamente, della radio le piaceva ascoltare negli ultimi tempi le nenie di qualche emittente araba. 
Non è per il canto, diceva. È per il deserto".

Sebastiano Addamo, Le abitudini e l'assenza


In Sicilia i dolci si fanno con la ricotta. Da piccolina, durante le festività natalizie, mia madre mi preparava per colazione una ciotolina di ricotta di pecora ancora calda, da accompagnare con qualche fetta di pane casereccio: era stata, talvolta, la sua colazione da piccola. Mia madre acquista ancora la ricotta dallo stesso produttore di allora: un pastore che le riserva sempre il prodotto della prima cottura, il migliore. La ricetta che propongo non appartiene alla tradizione della mia famiglia, ed è stata modificata da mia madre, Rosanna, che negli anni ha creato una versione che troviamo deliziosa.
Ovviamente, per un'ottima riuscita la ricotta dev'essere acquistata freschissima, ma per la preparazione occorre che sia asciutta, senza siero residuo: per questo motivo noi la lasciamo riposare in frigorifero per una giornata, scolando il siero di tanto in tanto.



Ingredienti: 

Per la base:
- 300 gr. di farina "00"
- 100 gr di zucchero
- mezza tazzina di Marsala
- 50 gr. di burro
- 1 uovo
- 1 bustina di lievito

Per la farcitura:
- 500 gr. di ricotta di pecora
- mezza tazzina di Marsala
- 100 gr. di cioccolato fondente (facoltativo)
- 50 gr. di zucchero


Iniziamo preparando la farcitura, unendo alla ricotta ben scolata il marsala, lo zucchero e del cioccolato fondente tagliato a pezzettini, se lo amiamo. Mescoliamo con un cucchiaio senza lavorare eccessivamente e lasciamo riposare il composto.
Facciamo fondere il burro. Mettiamo la farina setacciata e lo zucchero in un recipiente, aggiungiamo l'uovo sbattuto, il marsala e il burro, per ultimo il lievito. Lavoriamo con le mani cercando di dare consistenza all'impasto: se risultasse troppo duro, possiamo aggiungere un goccio di marsala. Trasferiamo l'impasto su un piano di lavoro infarinato e continuiamo a lavorarlo velocemente fino a quando non ottenerremo una consistenza liscia e setosa. A questo punto, stendiamolo con un mattarello fino a raggiungere uno spessore di circa mezzo centimetro. Aiutandoci con la tortiera (25 cm di diametro), tagliamo un disco di pasta che ci permetta di ottenere un bordo che contenga il ripieno. Usando il mattarello adagiamo il disco nella tortiera imburrata e infarinata, e lo farciamo col composto di ricotta. Impastiamo nuovamente i ritagli di pasta per ricavare delle striscioline che guarniranno la nostra crostata.
La inforniamo in forno (preriscaldato per pochissimi minuti) a 180 gradi e la facciamo cuocere per 45 minuti. Se dovesse dorarsi troppo, dopo trenta minuti la crostata si può coprire con della stagnola in modo da completare la cottura evitando che il dolce si bruci troppo. Ma la croccantezza o meno della superficie è una questione di gusti. Una volta sfornata, lasciare raffreddare la crostata per un paio d'ore.

1 commento:

  1. grazie Dina per questa buonissima ricetta e per questo bel racconto familiare.

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