giovedì 17 novembre 2011

Confettura di pere e cannella di Dina (con due gocce di Anisetta)


Oggi ospitiamo una ricetta di confettura della nostra amica Dina.
E non posso che proporvi questa poesia di Pavese:

Pensieri di Dina


Dentro l'acqua che scorre ormai limpida e fresca di sole,
è un piacere gettarsi: a quest'ora non viene nessuno.
Fanno rabbrividire, le scorze dei pioppi, a toccarle col corpo,
più che l'acqua scrosciante di un tuffo. Sott'acqua è ancor buio
e fa un gelo che accoppa, ma basta saltare nel sole
e si torna a guardare le cose con occhi lavati.

E' un piacere distendersi nuda sull'erba già calda
e cercare con gli occhi socchiusi le grandi colline
che sormontano i pioppi e mi vedono nuda
e nessuno di là se ne accorge. Quel vecchio in mutande
e cappello, che andava a pescare, mi ha vista tuffarmi,
ma ha creduto che fossi un ragazzo e nemmeno ha parlato.

Questa sera ritorno una donna nell'abito rosso
- non lo sanno che sono ora stesa qui nuda quegli uomini
che mi fanno i sorrisi per strada - ritorno vestita
a pigliare i sorrisi. Non sanno quegli uomini
che stasera avrò fianchi più forti, nell'abito rosso,
e sarò un'altra donna. Nessuno mi vede quaggiù:
e di là dalle piante ci son sabbiatori piú forti
di quegli altri che fanno i sorrisi: nessuno mi vede.
Sono sciocchi gli uomini - stasera ballando con tutti
io sarò come nuda, come ora, e nessuno saprà
che poteva trovarmi qui sola. Sarò come loro.
Solamente, gli sciocchi, vorranno abbracciarmi ben stretta,
bisbigliarmi proposte da furbi. Ma cosa m'ímporta
delle loro carezze? So farmi carezze da me.
Questa sera dovremmo poter stare nudi e vederci
senza fare sorrisi da furbi. lo sola sorrido
a distendermi qui dentro l'erba e nessuno lo sa.

Cesare Pavese


Ingredienti:

1 kg e mezzo di pere williams e abate
1 mela
succo di un limone e mezzo e scorza di un limone non trattato
un bicchiere d'acqua
1/2 bicchiere di Anisetta (liquore)
800 gr di zucchero
3 stecche di cannella e un pizzico in polvere

Tagliare la frutta a dadini e aggiungere succo di limone e la scorza grattuggiata, il bicchiere d'acqua, la cannella in stecche e mettere sul fuoco, in una pentola capiente dal fondo spesso, rimestare e cuocere a fuoco medio/basso per circa 20 minuti, perché le pere si ammorbidiscano, aggiungere lo zucchero e rimestare per un paio di minuti, alchè togliere le stecche di cannella e passare il tutto al minipimer. Una volta che la frutta sarà frullata, rimettere le stecche e aggiungere un pizzico di cannella. Cuocere, rimestando spesso, per circa 45 minuti, fino a quando la confettura si sarà addensata.Aggiungere il mezzo bicchiere di Anisetta e mescolare ancora qualche minuto per farla addensare di nuovo (non troppo, fate la prova mettendone un cucchiaino in un piatto, deve essere abbstanza liquida ma non scivolare). Una volta pronta, aspettare che s'intiepidisca e travasarla nei vasetti precedentemente sterilizzati in acqua bollente. Chiudere e capovolgere affinché si formi il sottovuoto. Sarebbe bene aspettare un paio di settimane prima di consumarla, ma se la pazienza non fosse dalla vostra, potete gustarla ugualmente appena fatta.

2 commenti:

  1. si, bella, ma tutto questo volersi "a parte", misteriosa, irraggiungibile, sopra le parti, inafferrabile, cosi' poco libera in fondo, questa mancanza di semplicità ? è veramente così interessante essere altrove mentre ci si dice disponibili? fintamente disponibili, perché sulla pelle succede altro. no, non è così interessante.

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  2. Uhm, non mi sembra che questa poesia parli di quel che dici tu...

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