giovedì 21 gennaio 2010

La tagliatella: Regina delle paste


Continuiamo con la tradizione: da buona emiliana sul mio blog non potevano mancare le tagliatelle, fatte con le uova ancora calde prese nel pollaio di Pietro, il mio amico contadino che non mangia carne perchè si affeziona troppo alle mucche che alleva, e farina 0, perchè contiene ancora "le ceneri" e così le tagliatelle vengono fuori  belle rustiche e profumate.
La tagliatella è la vera regina della pasta, il sugo alla bolognese senza di lei sarebbe estinto; la tagliatella riesce a cogliere la giusta dose di sugo grazie alla sua naturale ruvidità e arrotola nelle sue spire i teneri bocconi della carne.

Mia nonna  faceva  l'impasto bello sodo: si deve fare fatica a impastare e i polsi ruotano che è un piacere. Poi, dopo un po' di riposo (sia della pasta che dei polsi) e solo per chi ha tempo ed è capace, si passa al mattarello. Mia nonna - grande "resdora" d'altri tempi - passava con delicatezza il mattarello sulla pasta e piano piano trasformava l'impasto in una sfoglia sottile e delicata; la luce - mi diceva -deve passare senza farsi vedere. Io, che non ho il tempo nè la mano di mia nonna, ho fatto tutto con la macchina della pasta, e "la pasta sarà anche meno ruvida ma di sicuro si fa prima" diceva mia madre.
Per saperne di più su questa meraviglia vi consiglio il libro delle Sorelle Simili, Sfida al Mattarello, edito da Vallardi.






Ingredienti per 4 persone

4 uova fresce (di Pietro)
400 grammi di farina 0
(tutto a temperatura ambiente)

Con la farina fare una fontana con un buco molto largo, aggiungere un uovo alla volta e sbattere bene con la forchetta. Aggiungere piano piano la farina per addensare le uova e fare un impasto molto, molto duro.
A questo punto mettere l'impasto in frigo e lasciarlo riposare almeno mezz'ora. Riprendere l'impasto e decidere se tirarlo a mano o con la macchina (a seconda del tempo e dei polsi). Una volta tagliate le tagliatelle, lasciarle riposare alcune ore in un posto areato. Mettere 4/5 litri d'acqua a bollire, salare e buttare con delicatezza le nostre meravigliose tagliatelle.
Condire con un buon sugo alla bolognese (che presto vi posterò)

3 commenti:

  1. finalmente una ricetta seria, vado subito a provarla. grazie, grazie lea sei un mito

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  2. Cara Lea, quando posti il ragù? Domani è domenica e io dovrò condire le tagliatelle!

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  3. mia cara costanza, abbi costanza e prima o poi vedrai un bel ragù fumante tra i post, ma per fare un buon ragù ci vuole tempo, pazienza e ingredienti giusti ora mi manca, praticamente, tutto.

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