La stagione delle arance è ormai finita e nella dispensa me ne sono rimaste ancora alcune un po' ammaccate adatte proprio per un bel plumcake. Arance, portugai, sanguinelle, tanti i nomi che sentivo da bambina: a casa mia non arrivavano le arance ma i portugai, ad esempio. Molto probabilmente il nome portugai deriva dal fatto che in Italia le arance sono arrivavate prima con le navi dal Portogallo e poi dalla Sicilia. Queste sono quelle di Rosarno che rispettano il lavoro dei lavoratori sfruttati nel nostro povero sud. Mia nonna, quella che amava cucinare, con i portugai faceva un dolce basso basso, morbido e molto profumato perché oltre al succo metteva sempre anche un po' di buccia grattugiata.
Per questo semplice plumcake ho ben due ricette, oggi vi metto quella di origine francese, molto leggera perché contiene pochissimo burro.
Ingredienti:
150 grammi di zucchero di canna
3 uova
100 grammi di farina
150 grammi di carote grattugiate
150 grammi di farina di mandorle
1 arancia non trattata
8 grammi di lievito
Per la glassatura:
1 arancia non trattata
150 grammi di zucchero a velo
50 grammi di burro
Montate le uova con lo zucchero e aggiungete la farina di mandorle, la farina, le carote grattugiate e la buccia d'arancia grattugiata. Spremete il succo dell'arancia e aggiungetelo all'impasto e alla fine setacciate con un colino il lievito. Mettete dentro a uno stampo da plumcake e infornate a 180 gradi per 40/45 minuti.
Nel frattempo preparate la glassa sciogliendo il burro con lo zucchero a velo sul fuoco e aggiungete alla fine il succo di limone e la buccia delle arance tagliate a zeste sottilissime.
Togliete il dolce dal forno e versate la glassa ancora calda sul dolce.
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