domenica 18 novembre 2012

Torta Paradiso con mandorle / ISTANBUL


La torta Paradiso si può fare solo dopo aver comprato una planetaria dove il burro si monta con leggerezza e le chiare delle uova si trasformano in nuvole bianche e gonfie di vento.
Dopo aver comprato la planetaria si cerca la ricetta migliore e la migliore è sicuramente quella  di Maurizio Santin, che trovate nel  suo bellissimo libro "Pasticceria, le mie ricette di base". Visto che ero appena tornata da Istanbul dove nel mercato egiziano, quello delle spezie e dei semini, avevo comprato sacchettini pieni di mandorle, nocciole, bacche di sambuco, semi misti di zucca, girasole, ho deciso di metterci un po' di mandorle.
Istanbul è una città davvero strana che mescola perfettamente oriente e occidente e anche nella cucina questi due mondi si fondono perfettamente. Potete mangiare sul fiume il panino con il pesce azzurro appena pescato ma potete anche sedervi un un ristorante che mescola nel kebab pistacchi profumati.
I mercati poi sono straordinari, si passa dal Gran Bazar, ricco ed elegante e si arriva alle strade sgarrupate del piccolo mercato egiziano dove le cianfrusaglie si mescolano a spezie, cibi, sete.
Ed ecco a voi un po' di colori.








Ingredienti:
300 grammi di burro
300 grammi di zucchero bianco
200 grammi di tuorli
120 di chiare
50 grammi di mandorle in polvere (per fare la polvere di mandorle vi consiglio di mettere le mandorle nel congelatore e poi frullarle così non fanno l'olio e diventano belle polverose)
130 di farina bianca 00
150 di fecola di patate
un limone biologico non trattato

Mettere nella vostra planetaria nuova il burro ammorbidito montarlo piano, piano fino a che non diventa gonfio e cremoso insieme a 270 grammi di zucchero. Aggiungete i tuorli uno alla volta, attenzione aggiungete i tuorli solo quando il burro ha amalgamato bene quello che avete messo in precedenza. Togliete l'impasto dalla tazza della planetaria e aggiungete la farina, la fecola e la farina di mandorle, mescolate con movimenti dall'alto in basso, incorporando così altra aria. Montare nel frattempo, sempre nella vostra planetaria, gli albumi con lo zucchero rimasto, devono diventare gonfi e bianchi. Mescolate ora tutto insieme, in questo passaggio dovete stare molto attente e mescolare delicatamente per non far smontare tutto. A dimenticavo per profumarla un po' vi consiglio di grattugiare una buccia di limone e inserirla alla fine nell'impasto.
Accendete il forno a 170 gradi e infornare per 40 minuti. Controllate con lo stecchino se è cotta e appena si è raffreddata spolverarla con un po' di zucchero a velo.













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