venerdì 22 ottobre 2010
Brodo di palline di semola con pepe e noce moscata
Pomeriggio né caldo né freddo. Riflettevo su forma e sostanza e ho voluto metterli insieme in questa ricetta semplicissima, che può ricordarci Roma per gli ingredienti che sono quelli degli gnocchi alla romana ma anche un po' i canederli. E', però, una ricetta frutto esclusivamente dell'invenzione.
Forma e sostanza sono anche nelle poesie di Dino Campana: un involucro di suono che martella e il senso che si sprigiona potente.
Così, in questa poesia.
Barche amorrate
Le vele le vele le vele
Che schioccano e frustano al vento
Che gonfia di vane sequele
Le vele le vele le vele!
Che tesson e tesson: lamento
Volubil che l'onda che ammorza
Ne l'onda volubile smorza...
Ne l'ultimo schianto crudele...
Le vele le vele le vele
Dino Campana
Ingredienti (per due persone):
un litro e mezzo circa di brodo leggero che avrete preparato in anticipo facendo bollire a lungo dell'acqua con dentro tre pomodorini, una cipolla, due carote sbucciate, una patata, un sedano, un pezzetto di carne di manzo e uno di carne di pollo. Dopo averlo fatto bollire per circa mezz'ora, l'avrete filtrato con un colino stretto.
120 g di semolino
400 ml di latte
30 g di burro
un uovo
60 g di pecorino grattugiato
noce moscata
sale e pepe
Portare ad ebollizione il latte in una casseruola e mescolando versare a pioggia il semolino. Aggiungere il burro, il pepe, la noce moscata nella quantità che si preferisce, a seconda dei gusti e aggiustare di sale. Sempre mescolando, continuare la cottura per una decina di minuti fino a che non si srà addensato per bene. A cottura terminata aggiungere il pecorino grattugiato e l'uovo. Inumidire una teglia con acqua fredda, versare il semolino e stendere con un coltello bagnato per far solidificare. Successivamente iniziare a staccare dei pezzi di semolino da appallottolare per formare delle palline tutte uguali tra loro di 2/3 cm di diametro.
Mettere a scaldare il brodo e quando bolle buttare dentro le palline per un paio di minuti. Spegnere e servire
con una spolverata di pepe in superficie.
Etichette:
poesie,
zuppe e brodi
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sembrano leggere e delicate in questa stagione di nebbie sono perfette
RispondiEliminapotente... questa parola ritorna spesso
RispondiEliminaBrasi