domenica 7 marzo 2010

Marmellata di cipolle


Di nuovo domenica e continua a piovere.
Oggi vi posto la ricetta di una marmellata per salati, perfetta da mangiare con formaggi o carne e una poesia di Pavese, piena di pioggia.


You, wind of March

Sei la vita e la morte.
Sei venuta di marzo
sulla terra nuda;
il tuo brivido dura.
Sangue di primavera;
anemone o nube;
il tuo passo leggero
ha violato la terra.
Ricomincia il dolore.

Il tuo passo leggero
ha riaperto il dolore.
Era fredda la terra
sotto povero cielo,
era immobile e chiusa
in un torpido sogno,
come chi più non soffre.
Anche il gelo era dolce
dentro il cuore profondo.
Tra la vita e la morte
la speranza taceva.

Ora ha una voce e un sangue
ogni cosa che vive.
Ora la terra e il cielo
sono un brivido forte,
la speranza li torce,
li sconvolge il mattino,
li sommerge il tuo passo,
il tuo fiato d'aurora.
Sangue di primavera,
tutta la terra trema
di un antico tremore.

Hai riaperto il dolore.
Sei la vita e la morte.
Sopra la terra nuda
sei passata leggera
come rondine o nube,
e il torrente del cuore
si è ridestato e irrompe
e si specchia nel cielo
e rispecchia le cose;
e le cose, nel cielo e nel cuore
soffrono e si contorcono
nell'attesa di te.
È il mattino, è l'aurora,
sangue di primavera,
tu hai violato la terra.

La speranza si torce,
e ti attende ti chiama.
Sei la vita e la morte.
Il tuo passo è leggero.

Cesare Pavese




Ingredienti:

4 grosse cipolle oro
100 g di uvetta (da far ricrescere in acqua per un'oretta)
1 grosso peperone rosso (chi lo trova indigesto può evitarlo)
200 g di zucchero
3 cucchiai di miele
il succo di un limone
spolverata di cannella e zenzero



Tritare finemente le cipolle (se le immergete un minuto in acqua calda non vi faranno piangere). Tagliare il peperone a quadratini piccoli. Mettere tutti gli ingredienti (compresi uvetta, miele, limone e spezie) in pentola, girare con un cucchiaio e lasciare riposare per un po'. Cuocere a fuoco basso mescolando spesso. Se la crema presenta pezzettoni troppo grossi, a metà cottura prendere un passapatate a disco largo, passarla a mano e rimetterla a cuocere nella stessa pentola. Far ritirare: è cotta quando prendendone un pò col cucchiaino e mettendola in un piatto, rimane rappresa.
Riempire dei vasetti di vetro, chiuderli e metterli capovolti. Col calore della marmellata si creerà il sottovuoto.

2 commenti:

  1. La marmellataa è una cosa terapeutica, quasi un pasticcio intruglioso di quelli che si fanno da bambini. Secondo me va preparata assieme a qualcuno, tagliare gli ingradienti, mettere lo zucchero e girare il pentolone come Buagrasso con i puffi, a girare il mestolo ci vuole qualcuno con i nei. Poi, ad un certo punto, la magia da piccolo chimico si compie e tutto si caramella e magari diventa caramella di cipolle.
    Clè

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  2. ho sempre temuto di cimentarmi in una ricetta del genere, ma mi fido di voi. la proverò, prima che marzo finisca, e pure qualcos'altro.
    d.

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