Al mercatino biologico dell'Ex Mercato 24 a Bologna (tutti i giovedì pomeriggio) ho trovato le patate e l'erba cipollina per preparare quest'insalata fredda ma già un po' autunnale. Le lenticchie sono quelle di Santo Stefano di Sessanio, un bellissimo paesino in Abruzzo, la pancetta è metà dolce e metà affumicata, così da dare una nota di sapore senza che però diventi troppo carico.
Una poesia di Pasternak, una specie di invocazione d'autunno, perché con 30°C e il sole che brilla ad ottobre non si sta male, però inizio un po' a preoccuparmi...
I giardini hanno nausea della lunga bonaccia.
Lo stupore dei burroni corrucciati
sa mettere scompiglio, più tremendo
e più malefico degli uragani.
La tempesta è vicina. Il giardino
odora della bocca arsiccia
d'ortica, di tetto, di marcio e sgomento.
Sale in colonne il mugghio del bestiame
Boris Pasternak
Ingredienti (per 4 persone):
200 g di lenticchie
200 g di pancetta (100 g dolce e 100 g affumicata) tagliata a dadini
quattro patate medie
un mazzetto di erba cipollina
sale
olio
aceto di mele
pepe
Lessare le patate, farle raffreddare, sbucciarle e tenerle in frigo intere per qualche ora almeno (il massimo sarebbe prepararle il giorno prima). Lessare le lenticchie e scolarle. Abbrustolire la pancetta a dadini in padella. Lavare e sminuzzare l'erba cipollina.
Tagliare le patate a cubetti e metterle in una terrina con le lenticchie, la pancetta, l'erba cipollina, aggiustare di sale e condire a piacere con l'olio e un filo di aceto di mele. Spolverare di pepe. Mescolare e lasciar riposare un po' prima di mangiare.
tutti, dico tutti dovrebbero iniziare ad andare a fare la spesa nei mercatini che nascono come funghi nei quartieri- boicottiamo tutti i centri commerciali
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