lunedì 14 giugno 2010

Formaggio fritto (caciofritto)


A Nina che ha paura

Gli scricchiolii notturni e quel silenzio
irreale: foglie, voci lontane, uno sciacquìo
forse di grossi pesci nel lago. Anche la luna
che passa ha la sua voce
lunare, di capra gialla. Ed è il tuo turno,
stavolta, di vegliare
su me, sul mio respiro
che ogni poco svanisce nel buio.
Ma non pensarci, se puoi,
non preoccupartene;
so troppo bene cos'è svegliarsi di notte,
tendere invano l'orecchio, maledire
il nulla che ti attornia,
un muro inerte.

Fabio Pusterla

Per le notti strane che arrivano, sul far dell'estate, con strisce di luce chiara che, entrando dalla finestra, si poggiano su gambe, magliette e lenzuola. Certe notti non si dorme, perché quella luce è uguale ad un'altra, fissata nella memoria, di notti d'estate molto passate.

La ricetta che vi offro è semplice, una ricetta tradizionale che non manca mai su una tavola abruzzese. Pensando a quelli che si leccano i baffi solo a sentirlo nominare e non gli sanno resistere.



Ingredienti (per 4 persone):

500 g di formaggio misto morbido non stagionato
150 g di farina
3 uova
sale
olio di semi di girasole

Tagliare il formaggio a fettine spesse circa un cm (dividerle a metà se si vogliono pezzetti più piccoli, ad esempio per un antipasto). Preparare la pastella con le uova sbattute e la farina. La pastella deve essere densa quanto basta da attaccarsi al formaggio senza colare. Per raggiungere la densità giusta, aggiungere un uovo o un po' d'acqua se è dura e farina se è troppo liquida. Aggiustare di sale. In una padella mettere dell'olio di semi di girasole nella quantità giusta per ricoprire le fette di formaggio. Aspettare che l'olio frigga, passare le fette di formaggio nella pastella (da rimescolare ogni volta per mantenerne la densità) e metterle nell'olio bollente. Farle friggere qualche secondo, poi girarle, tirarle fuori e poggiarle sulla carta assorbente. Una volta fritte tutte le fette, metterle in una teglia e passarle per qualche minuto in forno per farle gonfiare un po'. Alla fine, ritagliare i bordi frastagliati con un coltello, stando attenti a non far fuoriuscire il formaggio. Servire caldo!

5 commenti:

  1. ...sono tra quelli che si lecca i baffi... Pero' solo se non si apre mentre viene fritto...

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  2. Leccarsi i baffi....io al solo pensiero me li mangio i baffi!!!

    Roscio

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  3. il mio è stato un fallimento totale...! :( ma non mi arrendo!

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  4. Non arrenderti.
    Cos'è che non ha funzionato?

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  5. Buonissime anche se non le ho passate in forno...

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