venerdì 28 maggio 2010

Fragole, fragole, fragole. Marmellata di fragole e vaniglia










Fragole, golosissime fragole. Martedì al mercato del Vag (sempre gestito dai contadini di Campi Aperti) ho trovato meravigliose dolcissime fragole che ho preparato in mille modi, tra cui questa profumatissima marmellata.
Il mercato del Vag è un piccolissimo mercato con pochi agricoltori ma con verdure sempre fresche, appena colte e di stagione. C'erano piselli, taccole, spinacini, borraggine, e fragole, tante meravigliosefragole.
Iniziamo con una marmellata perfetta sia da spalmare sul pane a colazione che per fare una crostata o un crumble. Per le marmellate esistono tantissime ricette che prevedono l'aggiunta di addensanti, ma io preferisco non usare pectina se non quella naturale che si può trovare nei limoni o nelle mele. Per le mie marmellate di solito uso il metodo di Christine Ferber  (qui potete acquistare un suo libro) secondo il quale bisogna lasciare macerare la frutta con lo zucchero  per una notte. La particolarità delle sue marmellate sta anche nelle combinazioni incredibili che riesce a fare: fragole e zenzero, fragole e anice stellato, fragole e pepe lungo...
Poiché volevo una marmellata un o' più rustica e molto colorata ho preferito semplificare un po' il metodo lasciando a macerare la frutta solo un'ora e aggiungendo però una nota di profumo con la vaniglia.


Ingredienti:

kg 1,300 di fragole belle mature e sode
grammi 500 di zucchero
1 limone spremuto
una bacca di vaniglia

Pulire bene le fragole e tagliarle in quattro pezzi, aggiungere lo zucchero e il succo di limone, mescolare tutto e lasciare macerare per un'ora.
Nel frattempo sterilizzare i vasetti in acqua bollente e passarli al forno per asciugarli.
Aggiungere alle fragole le zeste della buccia del limone e la parte centrale della bacca di vaniglia, far cuocere per circa trenta minuti. La marmellata è pronta quando non scivola più nel piattino.
Metterla ancora calda nei vasetti, chiuderli bene e metterli a testa in giù coperti da un burazzo.

3 commenti:

  1. bellissime, buonissime. proverò subito questa ricetta. io non sapevo nulla del metodo feber ora me lo vado a cercare su internet.
    grazie per l'informazione

    RispondiElimina
  2. Senza nulla togliere alla signora Ferber, ma questa cosa la fa sempre anche mia nonna. Lei dice che mette la frutta a "marmorare".
    Consiglio di mangiare la marmellata di fragole con un formaggio primo sale.
    Brave brave!

    RispondiElimina
  3. Cara Marta, io non ho avuto la fortuna doi una nonna così preparata è ho dovuto scoprire il metodo Feber per fare finalmnete delle marnellate dense e dai colori vivaci

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...