C'è un detto bolognese che dice che se nevica il 13 dicembre poi nevica 13 volte e quest'anno il 13 dicembre nevicava.
Con questo tempo viene voglia di bere e mangiare cibi caldi e il brodo di carne con le sue bolle gialle di grasso è sicuramente il piatto giusto per scaldarsi prima le mani e poi tutto il corpo.
Sul brodo di carne ci sono mille versioni, c'è che dice che l'acqua va assolutamente fredda, per dare così più sostanza al brodo, c'è chi invece pretende che l'acqua stia iniziando a bollire per avere un brodo più chiaro e trasparente. C'è chi non mescola manzo e gallina e chi invece non può fare a meno di metterli insieme. Io sono per l'acqua fredda quando è il brodo quello che mi interessa e per l'acqua calda quando è il bollito quello che voglio perfetto e mescolo le carni quando voglio usarlo per i tortellini o i passatelli perchè mi piace bello saporito e profumato, mentre lo faccio con le carni divise quando mi serve per cucinare altri piatti.
Ingredienti:
un quarto di gallina o cappone
1/2 kg di punta di manzo
un osso di manzo
2 carote
2 gambi di sedano
1 cipolla chiodata con 2 chiodi di garofano
alcuni grani di pepe nero
4 litri di acqua
Passare la cipolla sul tegame caldo (questo serve per rendere più brillante il brodo), tagliare le verdure, chiodare la cipolla, e mettere tutti gli ingredienti lavati e asciugati nel tegame con l'acqua fredda, portare a bollore e schiumare per alcuni minuti. Lasciare poi sobbollire piano piano fino a che la carne non risulti tenera. Togliere sia le verdure che la carne e filtrare con un colino stretto o con una mussolina di cotone. Lasciare il brodo a raffreddare fuori dalla finestra (visto il freddo) per qualche ora, sgrassarlo, cioè togliere la pellicina gialla che si forma sulla superficie e rimetterlo di nuovo sul fuoco pronto per essere salato (cosa che io faccio sempre alla fine) e appena bolle aggiungere i passatelli o i tortellini che prima o poi vi posto.
Bere il brodo caldo fumante leggendo alcune poesie che Rablù vi ha messo nelle sue ricette.
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