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giovedì 4 agosto 2011
Orate al cartoccio con ripieno saporito di mandorle, olive nere e pan grattato
In certi posti di mare sulla costa adriatica in un quarto d'ora di spostamenti in bicicletta si fa tutto: la colazione da Mauro (Via Archimede 49 - Tortoreto Lido ), il giornale, la cartoleria per penna e fogli, le Poste e infine il pesce fresco per il pranzo. Intanto il sole, in questo agosto abruzzese, va e viene, la spiaggia resta un luogo che si staglia all'orizzonte, la pelle si conserva nipponicamente candida e i bagni sono così rari da rivestirsi di un alone di magia e meraviglia e finire per assomigliare, nella fantasia, più a nascite di Venere che a ciò che sono: uno sguazzare in acque un po' torbide su fondi sabbiosi alla mercé di medusette e ragnòli.
Oggi ho comprato due orate e le ho preparate alla maniera dei pigri: al cartoccio. Di cartocci se ne possono inventare infiniti tipi e questo con le mandorle, le olive, il prezzemolo e l'aglio è uno e -parola mia- è da leccarsi i baffi (chi non ce li ha?!?).
Una poesia di Mandel'stam, poeta russo in cui mi sono immersa in quest'ultimo periodo.
Qui la sua fascinazione per Roma.
Natura è uguale a Roma, e la riflette un'Urbe
del cui civico imperio ravvisiamo le immagini
nell'aria trasparente, come in un circo azzurro,
lungo un fòro di campi, un colonnato d'alberi.
Natura è uguale a Roma, e che motivo esiste
di reinquietare gli dèi invano? Per gli auspici
sulla guerra ci sono interiora di vittime;
e schiavi per il silenzio, pietre per gli edifici.
Osip Mandel'stam
Ingredienti (per due)
2 orate fresche
uno spicchio d'aglio piccolo
60 g di mandorle sgusciate
60 g di olive nere
un cucchiaio di prezzemolo tritato
due cucchiai di pan grattato
olio
sale
1/2 limoni
Eviscerare le orate e lavarle bene sotto l'acqua corrente. Sminuzzare mandorle, olive private del nocciolo e aglio e mescolarli insieme in una terrina aggiungendo il prezzemolo, il pan grattato, un filo d'olio e un po' di succo di limone. Salare appena le orate nella pancia e sui due lati; riempire le pance con il composto pressandolo un po', poggiarle su due fogli di carta d'alluminio e ornarle con fettine di limone su un lato. Condire con un filo d'olio. Chiudere la carta d'alluminio e poggiare i cartocci in una teglia. Cuocere in forno a 180°C per circa mezz'ora. Provare la cottura controllando che la carne del pesce sia bianca.
Mi sembra un buon piatto per festeggiare l'inizio delle ferie, lo proverò domani stesso.
RispondiEliminaGrazie anche per questa miscela di luoghi e azioni, siete riuscite ad innescare una magica combinazione di visioni scandite per età. *